I professionisti dell'isolamento
Quando parliamo di isolamento termico e coibentazioni di un fabbricato, molti proprietari si concentrano giustamente sulla sostituzione dei serramenti, non prendendo in considerazione altri elementi dispersivi quali le pareti, i cassonetti delle tapparelle avvolgibili e le solette disperdenti degli ultimi piani, che possono essere isolate con una spesa decisamente inferiore rispetto alla sostituzione dei serramenti
L’insufflaggio (o insufflazione) di materiale isolante è una pratica diffusasi prima in Europa del nord ed America del nord, che da diversi anni è arrivata anche in Italia. E’ una tecnica di isolamento termico e acustico che permette di riempire a bassa pressione le intercapedini presenti nelle costruzioni a cassa vuota.
Le costruzioni degli edifici in Italia dagli anni ‘50 fino ai primi anni ’90, prevedevano, nella quasi totalità dei casi, il sistema di costruzione dei muri perimetrali con intercapedine d’aria chiamati anche “a cassa vuota”.
In questo caso l’intercapedine era di oltre 10 cm. Notare il pannello in polistirolo che è il primo rimedio inefficace provato dai clienti per isolare la parete.
Lo scopo era quello di coibentare con l’elemento in natura più performante a livello termico, ovvero l’aria; purtroppo non venivano considerati i moti convettivi che velocizzano lo scambio termico tra le due pareti, rendendo di fatto inutile l’esistenza stessa dell’intercapedine ai fini termici, soprattutto se l’intercapedine è superiore ai 3 cm. Questa dispersione avviene ancora più velocemente se l’intercapedine non ermetica, comunica con la nicchia dei cassonetti delle tapparelle avvolgibili; quest’ultimi sono tra gli elementi più dispersivi di un abitazione, e bastano pochi ed economici accorgimenti per ridurre notevolmente le dispersioni di calore.
L’ insufflaggio è una eccellente tecnica, anche se poco conosciuta, per realizzare isolamenti termici ed acustici. I vantaggi sono principalmente di ordine economico infatti, questo sistema, costa decisamente meno del tradizionale isolamento a cappotto perché consente di evitare: