I professionisti dell'isolamento
L’insufflaggio (o insufflazione) di materiale isolante è una pratica diffusasi prima in Europa del nord ed America del nord, che ormai da diversi anni è arrivata anche in Italia. Prevede di riempire le intercapedini con materiale isolante.
Le costruzioni degli edifici in Italia dagli anni ‘50, prevedevano nella quasi totalità dei casi, il sistema di costruzione dei muri perimetrali con intercapedine d’aria chiamati anche “a cassa vuota”. Lo scopo era quello di coibentare con l’elemento in natura più performante a livello termico, ovvero l’aria; purtroppo non venivano considerati i moti convettivi che velocizzano lo scambio termico tra le due pareti, rendendo di fatto inutile l’esistenza stessa dell’intercapedine ai fini termici. Questa dispersione avviene ancora più velocemente se l’intercapedine non ermetica, comunica con la nicchia dei cassonetti delle tapparelle avvolgibili.
Con la tecnica dell’insufflaggio si ferma questa ventilazione interna ma soprattutto si crea uno strato altamente isolante che frena il passaggio del calore e riduce i costi sia di riscaldamento che di raffrescamento della tua casa, basti pensare che ogni metro quadrato di intercapedine isolata con 10-12 cm porta ad un risparmio di 6-7 metri cubi di metano all’anno.